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La scuola garantisce:

 

La formazione dell’alunno, del cittadino e del lavoratore attraverso il rispetto del ruolo e della dignità propria di ogni alunno

La realizzazione del diritto allo studio

La promozione e lo sviluppo di tutti e di ciascuno in merito alle proprie potenzialità

La messa in atto di strumenti di recupero per il superamento di situazioni di svantaggio sia fisico che mentale, che sociale

Libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, senza discriminazione di alcun genere

 

DIRITTI

 

Al discente è riconosciuto il diritto a:

 

Una qualificata formazione culturale

Una relazione positiva e propositiva con il proprio docente

Essere informato sui percorsi formativi scelti per lui e sui criteri di verifica e valutazione degli stessi

Un trasparente  giudizio nei confronti della “propria persona”

Una partecipazione attiva e propositiva della vita scolastica.

 

Gli è altresì riconosciuto il diritto di:

 

Esprimere liberamente le proprie opinioni

Presentare reclamo al Capo di Istituto contro la violazione dello statuto

 

DOVERI

 

Al discente è richiesto l’assolvimento del proprio dovere attraverso:

 

Una frequenza regolare

Preciso e puntuale svolgimento degli impegni di studio

Rispetto delle regole indicate dal regolamento degli alunni e di istituto

Rispetto di tutti i componenti della comunità ivi compresi i propri compagni

Un comportamento ed un linguaggio corretti ed idonei al luogo in cui si esercitano

L’osservanza delle norme di sicurezza

Corretto utilizzo di materiali, attrezzature, arredi al fine di non arrecare danni

 

NATURA DELLE MANCANZE E SANZIONI DISCIPLINARI

 

 

NATURA DELLE MANCANZE

in relazione al Regolamento degli alunni e ai doveri di cui  al D.P.R.249/98 cosi come modificato dal DPR 235/07

ORGANO COMPETENTE   

SANZIONE DISCIPLINARE

Mancanze lievi in relazione ai doveri scolastici

Negligenza abituale

Docente

Ammonizione verbale da annotare sul registro personale del       docente e da comunicare alla famiglia tramite libretto o diario

3.   3. Fatti che turbano il regolare  andamento della classe             

4.  Reiterazione dei suddetti comportamenti

Docente

Ammonizione verbale da annotare sul registro di classe e da comunicare alla famiglia tramite libretto o diario

5 . Fatti che impediscono il normale svolgimento dell’attività didattica 

6.  Abituale violazione del Regolamento degli alunni

7.  Reiterazione dei suddetti comportamenti

Dirigente Scolastico 

Ammonizione scritta  su apposito modulo, da annotare sul registro di classe e comunicare formalmente alla famiglia

( sarà registrata sulla scheda di valutazione bimestrale)

Allontanamento dalla comunità scolastica  da 1 a 2 giorni

8. Offesa al decoro personale, alle istituzioni,alle confessioni religiose

9. Reiterazione dei suddetti comportamenti

Consiglio di Classe 

Allontanamento dalla comunità scolastica da 3 a 5 giorni secondo le procedure  di cui all’art.328 D.Lgs.297/94

10. Gravi comportamenti in violazione dei doveri di correttezza (Oltraggio all’Istituto o al corpo insegnante e  al personale, gravi offese alla persona, aggressioni, violenza, danni alla persona e al patrimonio scolastico….)

11.Reiterazione dei suddetti comportamenti

Consiglio di Classe 

 

 

Consiglio di Istituto 

 Allontanamento dalla comunità scolastica da 6 a 15 giorni previa contestazione scritta del fatto avvenuto, comunicata alla famiglia

 

Allontanamento dalla comunità scolastica per oltre 15 giorni previa contestazione scritta del fatto avvenuto comunicato alla famiglia

12.  Gravi comportamenti rilevanti anche sul piano penale e/o di pericolo per l’incolumità fisica delle persone

Consiglio di Istituto 

 Allontanamento dalla comunità scolastica per oltre 15 giorni previa contestazione scritta del fatto avvenuto comunicato alla famiglia ed eventuale esclusione  dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi 

13Telefono acceso durante le lezioni

Docente

Ritiro del telefonino e consegna dello stesso al D.S. che lo riconsegnerà ai genitori: Annotazione sul registro di classe e comunicazione alla famiglia

 

14.Uso del telefonino per comunicare durante le lezioni

Consiglio di Classe in un’unica seduta

Ritiro del telefonino e consegna dello stesso al D.S. che lo riconsegnerà ai genitori e sospensione dalle attività didattiche per 1 giorno ( 3 se recidivo)

15.Uso del telefonino per fare riprese o fotografie

Consiglio di Classe in un’unica seduta

Ritiro del telefonino e consegna dello stesso al D.S. che lo riconsegnerà ai genitori e sospensione dalle attività didattiche per 5 giorni ( 7 se recidivo)

16.Uso del telefonino per commettere atti di bullismo

Consiglio di Classe in   due successive riunioni con predisposizione del decreto di allontanamento

Ritiro del telefonino e consegna dello stesso al D.S. che lo riconsegnerà ai genitori e sospensione dalle attività didattiche per 15 giorni

Le sanzioni relative ai punti 13 e 14 potranno essere commutate in attività socialmente utili all’interno dell’Istituto Scolastico, così come previsto dalla direttiva Ministeriale.

 

Ogni infrazione che comporti un danno economico, oltre alla sanzione, comporta la rifusione del danno.

Poiché i provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa, ad ogni mancanza disciplinare è affiancato l’obbligo ad assolvere a precisi compiti di responsabilità sia a scuola che a casa , concordati con le famiglie.

E’ consentito all’alunno, a discrezione del D.S. e sulla base di disponibilità di personale,  di convertire le sanzioni disciplinari in attività a favore della comunità scolastica .

 

 

NORME DI GARANZIA

 

La sanzione disciplinare è sempre imposta dall’organo collegiale di competenza.

nell’accertamento delle responsabilità , andranno distinte le situazioni occasionali o la mancanza determinata da circostanze fortuite, dalle gravi mancanze che indichino, viceversa, un costante e persistente atteggiamento irrispettoso dei diritti altrui, in particolare della comunità scolastica e delle sue componenti, atteggiamento che si esprima in manifestazioni di sopruso o di violenza esercitata nei confronti dell’istituzione educativa e degli insegnanti o nei confronti dei compagni

Ogni alunno ha diritto ad esporre le proprie ragioni prima che sia erogata la sanzione.

A seguito della contestazione di addebito  (gravi comportamenti…..) , le giustificazioni, con facoltà di produrre prove o testimonianze a discolpa dell’allievo, dovranno pervenire entro 5 giorni dall’avvenuta notifica. In questi casi il provvedimento disciplinare è deliberato in due successive riunioni dell’organo collegiale, tenute in due giorni distinti : nella prima riunione è definita la proposta di sanzione, nella seconda si passa alla votazione delle deliberazioni

 

RICORSI

Contro le sanzioni disciplinari anzidette è ammesso ricorso entro 15 giorni dal ricevimento della comunicazione, all’apposito Organo di Garanzia interno alla scuola e che dovrà esprimersi entro i successivi 10 giorni ( art. 5 c,1)Qualora l’Organo di Garanzia non decida entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi confermata.

Il Direttore dell'ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La decisione è assunta previo parere vincolante di un organo di garanzia regionale composto per la scuola secondaria superiore da due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore designati nell'ambito della comunità scolastica regionale, e presieduto dal Direttore dell'ufficio scolastico regionale o da un suo delegato. Per la scuola media in luogo degli studenti sono designati altri due genitori.. 

 

 

Il Dirigente Scolastico

Il Consiglio d’Istituto

 

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